

Fontana – Rebrand
Progetto di rebrand di Dolciaria Fontana, azienda produttrice dei Nocciolini, dolce specialità di Chivasso, e di altri preparazioni di pasticceria a base di nocciole.
La nuova iconografia lega insieme l’estetica delle pubblicità vintage degli anni del carosello (con il suo corredo di personaggi entrati nell’immaginario collettivo) e l’estetica delle “parole in libertà” (e, più in generale, di tutti gli esperimenti poetici, letterari e artistici che hanno coinvolto in qualche modo la parola e la tipografia nel periodo delle avanguardie). Lino Nocciolino, il personaggio creato per logo e packaging, si ispira alla produzione di Fortunato Depero e più in generale ai canoni del design italiano del dopoguerra. L’omino, oltre a generare un senso di familiarità e simpatia presso il pubblico, consente la creazione di vere e proprie linee narrative intorno al brand, moltiplicando così le possibilità del racconto. Lino Nocciolino diventa mascotte, protagonista di mille situazioni che finiscono per instaurare una maggiore vicinanza con il pubblico e suscitare un sentimento di attesa per l’avventura successiva, all’interno di un immaginario narrativo potenzialmente inesauribile. La vita del personaggio diventa la vita del brand. Questo personaggio, simpatico e positivo, serve anche a prendere le distanze dagli aspetti più controversi e detestabili propri di certa estetica futurista, come le sue derive nazionalistiche e guerrafondaie, con l’idea di mantenerne solo gli aspetti ludici (parole in libertà), anticonformisti e di fiducia nel futuro e nella modernità. Il personaggio si muove all’interno di uno spazio popolato da lettere, suoni onomatopeici, forme bidimensionali e “parole in libertà”, un insieme vivace e dinamico che recupera alcuni canoni estetici di futurismo, dadaismo e surrealismo, nonché numerosi riferimenti artistico-letterari come il Coup des dès di Mallarmè, i calligrammi di Apollinaire, i poême-objet di Breton.
L’attenzione è stata posta in particolar modo sulla ricerca di una rinnovata musicalità della parola, di un gioco combinatorio di elementi sempre nuovo, frizzante e leggero, di una forza espressiva della scrittura.
// 2 0 2 4
C L I E N T
Fontana – Chivasso (To)
C A T E G O R Y
Visual Identity
Fontana – Rebrand
Progetto di rebrand di Dolciaria Fontana, azienda produttrice dei Nocciolini, dolce specialità di Chivasso, e di altri preparazioni di pasticceria a base di nocciole.
La nuova iconografia lega insieme l’estetica delle pubblicità vintage degli anni del carosello (con il suo corredo di personaggi entrati nell’immaginario collettivo) e l’estetica delle “parole in libertà” (e, più in generale, di tutti gli esperimenti poetici, letterari e artistici che hanno coinvolto in qualche modo la parola e la tipografia nel periodo delle avanguardie). Lino Nocciolino, il personaggio creato per logo e packaging, si ispira alla produzione di Fortunato Depero e più in generale ai canoni del design italiano del dopoguerra. L’omino, oltre a generare un senso di familiarità e simpatia presso il pubblico, consente la creazione di vere e proprie linee narrative intorno al brand, moltiplicando così le possibilità del racconto. Lino Nocciolino diventa mascotte, protagonista di mille situazioni che finiscono per instaurare una maggiore vicinanza con il pubblico e suscitare un sentimento di attesa per l’avventura successiva, all’interno di un immaginario narrativo potenzialmente inesauribile. La vita del personaggio diventa la vita del brand. Questo personaggio, simpatico e positivo, serve anche a prendere le distanze dagli aspetti più controversi e detestabili propri di certa estetica futurista, come le sue derive nazionalistiche e guerrafondaie, con l’idea di mantenerne solo gli aspetti ludici (parole in libertà), anticonformisti e di fiducia nel futuro e nella modernità. Il personaggio si muove all’interno di uno spazio popolato da lettere, suoni onomatopeici, forme bidimensionali e “parole in libertà”, un insieme vivace e dinamico che recupera alcuni canoni estetici di futurismo, dadaismo e surrealismo, nonché numerosi riferimenti artistico-letterari come il Coup des dès di Mallarmè, i calligrammi di Apollinaire, i poême-objet di Breton.
L’attenzione è stata posta in particolar modo sulla ricerca di una rinnovata musicalità della parola, di un gioco combinatorio di elementi sempre nuovo, frizzante e leggero, di una forza espressiva della scrittura.
// 2 0 2 4
C L I E N T
Fontana – Chivasso (To)
C A T E G O R Y
Visual Identity


È stata condotta una ricerca iconografica approfondita, volta a recuperare scampoli di frasi e citazioni dall’opera di numerosi artisti e scrittori, da Marinetti ad Albisola fino alle storiche pubblicità di Depero. Queste citazioni sono state elaborate in chiave spiritosa per renderle coerenti con l’immagine del brand: così "Zang tumb tumb" diveta "Gnam crunch crunch", "Se la pioggia fosse di bitter Campari" diventa "Pioggia di nocciole fittissima"; "l’anguria lirica" diventa
"Il nocciolino lirico" e così via. Ne scaturiscono composizioni ariose, allegre e piene di brio, perfettamente coerenti con il prodotto di punta di Fontana, i nocciolini. Un prodotto che si declina necessariamente al plurale: i nocciolini sono piccoli, sono tanti, uno tira l’altro, e così è l’immagine che li rappresenta: festosa, effervescente, ricca di spunti e dettagli, un piacevole e studiato scompiglio grafico.
Non si sono perciò fornite rigide regole e font specifiche da utilizzare sempre e comunque, ma delle semplici linee guida a cui ispirarsi per la produzione di materiali grafici. L’idea è quella di creare un universo in cui muoversi con estrema libertà e con un uso ludico della tipografia e degli elementi grafici a essa affiancati, universo in cui, comunque, il brand risulta fortemente riconoscibile per la palette colori e per il mood estetico generale.







È stata condotta una ricerca iconografica approfondita, volta a recuperare scampoli di frasi e citazioni dall’opera di numerosi artisti e scrittori, da Marinetti ad Albisola fino alle storiche pubblicità di Depero. Queste citazioni sono state elaborate in chiave spiritosa per renderle coerenti con l’immagine del brand: così "Zang tumb tumb" diveta "Gnam crunch crunch", "Se la pioggia fosse di bitter Campari" diventa "Pioggia di nocciole fittissima"; "l’anguria lirica" diventa
"Il nocciolino lirico" e così via. Ne scaturiscono composizioni ariose, allegre e piene di brio, perfettamente coerenti con il prodotto di punta di Fontana, i nocciolini. Un prodotto che si declina necessariamente al plurale: i nocciolini sono piccoli, sono tanti, uno tira l’altro, e così è l’immagine che li rappresenta: festosa, effervescente, ricca di spunti e dettagli, un piacevole e studiato scompiglio grafico.
Non si sono perciò fornite rigide regole e font specifiche da utilizzare sempre e comunque, ma delle semplici linee guida a cui ispirarsi per la produzione di materiali grafici. L’idea è quella di creare un universo in cui muoversi con estrema libertà e con un uso ludico della tipografia e degli elementi grafici a essa affiancati, universo in cui, comunque, il brand risulta fortemente riconoscibile per la palette colori e per il mood estetico generale.


